ZELIG
Che bello! Tutti a guardare ZELIG alla faccia di Pippo Baudo. Disturba che Mediaset lo stia sottolineando ormai da giorni. Ti arriva addosso una piccola soddisfazione ed immediatamente dopo non sai se devi continuare ad essere soddisfatta. Ha ragione Luttazzi "Quella non è satira, è sfottò. E lo sfottò è reazionario. Io aspetto sempre che Striscia faccia una inchiesta sul falso in bilancio di Berlusconi, non sul suo fard. Sono trasmissioni funzionali a Berlusconi, perché danno l'illusione che le reti Mediaset siano libere". Non importa a me ZELIG piace e mi piace Bisio. C'è una bella differenza se non altro da un punto di vista professionale! E poi o la vendo la televisione o qualcosa si dovrà pur guardare! E non posso neppure continuare a leggere un blog dopo l'altro e a girare come una pazza nella rete! La sera sono stanchissima, gli occhi fuori dalle orbite e la testa piena di parole parole parole che a volte non mi lasciano neppure dormire. Per fortuna tra poco più di un mese parto, via, lontano dal mio PC, a rigenerare l'anima e il corpo tra le incantevoli strade di La Habana vecchia. Mi vedo già a casa di Viky, nell'ultima camera al fondo del corridoio, su quel materasso stranissimo svegliata dall'odore del disinfettante, mi vedo sveglia la mattina mentre tutti gli altri dormono, con una delle tante caffettiere preparami uno, due, tre caffè prima che il resto degli inquilini decida di venire a farmi compagnia. Gli uccelli per nulla impauriti dalla mia presenza che entrano in casa a salutare il pappagallo, ma quale salutare? Questa è la visione romantica, quella reale è che gli uccelli vengono a mangiare nella ciotola del pappagallo. E si anche tra i pennuti c'è chi ha troppo e chi troppo poco. E che dire dei due bruttissimi cani di Viky? Che tormento! tutto il santo giorno seduti sulle poltrone di casa e tu con il caffè in mano e una sigaretta non sai dove metterti. Però che bello, partire poi con un taxi sgangherato per Colon dove Juan Carlos avrà messo in croce tutte le sue amiche per farsi aiutare a cucinare l'aragosta. Si ho bisogno di Cuba, della manifestazione del 1° maggio, di vedere un milione di persone in piazza. Ho bisognio di parlare di quanto costano le uova e il pollo e il riso e di andare a comprare il maiale. Ho voglia di una festa sul terrazzo di casa di Juan Carlos e di musica musica e caldo e di sudare e di ... rilassarmi finalmente!