10.01.2002

Magdalene Sister

Sono finalmente andata al cinema, una delle mie grandi passioni: (Peter Mullan) Magdalene Sister.
Irlanda. 1964. Contea di Dublino convento delle Sorelle di Magdalene. Pagina vergognosa della Chiesa.
Recludono ragazze che hanno avuto figli fuori dal matrimonio o dimostrano un’eccessiva intolleranza nei confronti delle regole sociali.
Le suore sfruttano le ragazze le fanno lavorare gratis come lavandaie, una vita durissima, passata tra dolore, sofferenze e percosse.
Ma l’elemento più interessante di questa operazione filmica consiste nel coraggio dimostrato dall’autore che ha denunciato una pratica
assurda incredibilmente terminata in Irlanda solo nel recentissimo 1996 con la chiusura definitiva dell’ultimo convento delle Sorelle di Magdalena.
Nel primo festival a Venezia di un governo di destra, Leone d'oro ad un film sull'integralismo cattolico e sulla condizione femminile
quantomeno dolorosa non solo nei paesi islamici...
Peter Mullan intervistato ha tra le altre cose anche detto:
"Desidero esplorare la forma della speranza. Dopo l'11 settembre qualcuno sta tentando di insegnarci che è meglio smettere di tentare di amare,
impegnandosi saldamente a fare saltare in aria il mondo. Io desidero occuparmi di questo: del perché in America e in Europa qualcuno vuole
far credere alle persone che lo scagliare delle bombe su paesi praticamente indifesi costituisca la strada migliore per arrivare al futuro".
Incredibile, ma vero, succede anche che il premio Nobel Dario Fo, che presentava fuori concorso, sempre a Venezia, il suo Johan Padan recitato
da Fiorello, fermava la proiezione fino a quando non avessero fatto entrare tutta la gente accalcata fuori dal cinema che voleva entrare.
Credi che il direttore in carica sarà in carica anche l'anno prossimo?
Per farmi contenta ci vuole proprio poco, bastano due chicche come queste.