10.07.2002

IAN MCEWAN

Sono in letargo, normalmente non dormo, leggo. Sto leggendo IAN MCEWAN "L'inventore di sogni". Un libro per adulti da 7 anni in su. Mi ha colpito la frase: In nova fert animus mutatas dicere formas corpore. (L'estro mi spinge a narrare di forme mutate in corpi nuovi). Pochi esseri hanno la possibilità di vivere la loro vita in due corpi differenti. L'idea mi entusiasma. Chissà, morire potrebbe essere questo? Proseguire la propria permanenza sulla terra in uno stato differente?