Titicaca
5 agosto - da piangere
Che cos'e' il lago Tititcaca, lungo la strada da Copacabana a La Paz, non si puo' descrivere a parole, non ci sono abbastanza parole. Non si puo' dipingere non ci sono abbastanza colori ed abbastanza pennelli, le tonalita dell'azzurro e del verde e tutte le gradazioni dal giallo al marrone delle isole che popolano il lago che piu' che un lago assomiglia ad un mare. Neppure una foto fatta da un'artista potrebbe rendere l'idea, il paesaggio e' talmente immobile da superare la staticita' di una foto.
Da piangere!
Di tanto in tanto gli indios, in perfetta sintonia con il posto pascolano 4 lama, tutto quello che posseggono. Le donne fanno il bucato, lavano i loro quattro stracci sbiaditi che messi ad asciugare rompono il colore giallo della puna. Il bus si ferma per far scender e raccogliere gente, ti guardi attorno e non vedi case e ti domandi da dove vengano e dove vadano.
Non ho fame il soroche (mal di altura) mi prende allo stomaco nello stesso punto dove mi prende la bellezza di Titicaca.
Domani andiamo a Cochabamba.