3.18.2003

E' la vita che ha paura in tempo di guerra!

Aleksandar Sasa Zograf attraverso peacelink ci ha raccontato i 78 giorni di guerra nella ex Yugoslavia.
Giornalista di musica rock e autore di fumetti, Aleksandar "Sasa" Zograf, pubblica i suoi lavori nel circuito underground di una decina di paesi del mondo. In Italia sono uscite sue storie sulla rivista "Mano" (nr. 1 e 2); "Diario", cronaca della guerra civile nella ex-Yugoslavia, e' stato pubblicato dal "Centro Fumetto Andrea Pazienza" e le sue storie brevi (tra le quali "E se scoppiasse la guerra civile nel vostro paese?") vengono regolarmente pubblicate dalla rivista "Kerosene".

Ho letto, a quel tempo, tutto quello che Sasa riusciva ad inviare ed ho avuto paura per lui. Dopo qualche giorno mi sembrava di avere un amico che tentava di continuare a vivere sotto le bombe a PANCEVO. Faticavo a prendere sonno la notte, mi domandavo se il giorno dopo avrei trovato un suo messaggio che mi avrebbe rassicurata sulla sua vita. Sono passati giusto 4 anni ed improvvisamente ho avuto paura di dover leggere ancora messaggi come questi:

"Mercoledì 24 marzo 1999, ore 23:19 Saluti dai vostri amici in Serbia! Cari amici, sto scrivendo durante i raid aerei... la Nato ha attaccato Pancevo e alcuni villaggi vicini oltre che a dei quartieri periferici di Belgrado, e molte altre città della Serbia e del Monte Negro... Io e Gordana abbiamo deciso di rimanere nella nostra casa... Ho provato a mandare una e-mail un'ora fa, ma il collegamento si è interrotto per un'esplosione... L'esplosione non era vicino alla nostra casa ma ha colpito la Utva, una fabbrica di aerei, la stessa di cui ho parlato in "Alas n. 3" diversi anni fa... Questa volta non hanno colpito le installazioni della Utva nel nostro quartiere ma dall'altra parte della città... Riesco a vedere ancora le fiamme mentre scrivo queste righe. Non vi preoccupate! Stiamo bene! I ragazzi di "Tv Pancevo" (una emittente locale) sono stati lì e hanno già diffuso le immagini girate dentro la fabbrica in fiamme! Non ci sono state vittime in questa occasione, almeno per quanto ne sappiamo finora... Le sirene antiaeree hanno suonato per l'ultima volta meno di venti minuti fa... Molta gente è ancora per strada, ma siamo sorpresi che il panico non sia dilagato... Dio, è così prosaico... Ho appena visto dei ragazzi di 16-17 anni seduti sulle altalene del piccolo parco vicino al nostro palazzo... E quelle fiamme in distanza... È così stupido. I ragazzi dei "Nup" (il gruppo musicale del villaggio qui vicino) hanno chiamato 20 minuti fa per salutare tutti i nostri comuni amici... È molto difficile prendere la linea se provate a telefonare... Nel vicino villaggio di Kacarevo ci sono state delle esplosioni, ma ancora non sappiamo cosa sia successo... Non so se sarò in grado di spedire nuovi messaggi, o se potrò connettermi, ma volevamo solo dirvi che non vi dovete preoccupare e che stiamo bene. Scusate per gli errori di battitura.
Love you all
Sasa and Gordana"