Masochismo
Ciao, sarà un anno interessante, per te, senz’altro nuovo. Non saprei cosa augurarti, tanto gli auguri, nel senso tradizionale, mi sono alieni. Ma credo che sarai tu stessa a crearti la fortuna che meriti, convinto come sono che nulla sia casuale, tutto determinato da fatti ed emozioni reali anche se talvolta inconsci. Su quest’ ultimo aspetto (l’inconscio) giostrano le credenze, le superstizioni, il destino e quanto ci appare inspiegabile nel divenire. E noi, sottomessi all’abitudine, quasi non ci accorgiamo di dare risposte assurde a domande altrettanto assurde; vittime inconsapevoli della necessità di certezze: comunque e sempre! E’ così che rinunciamo a pensare, a tentare di capire e soprattutto ad accettare ciò che non riusciamo a spiegare; come se, spiegate, le cose accadessero diversamente. Proviamo a spiegare il silenzio, il senso della notte, il sole, la morte e l’amore, i sentimenti e persino le sensazioni. Spieghiamo sempre tutto a tutti e ci viene spiegata sempre qualunque cosa: a tutti i costi. Se fossimo così determinati ed inevitabili su altri aspetti della vita chissà che casino!!! Meno male che c’è un’area così vasta di indeterminatezza che ci riporta alla nostra inettitudine, al sapere bene, in fondo a noi stessi, che le risposte e le spiegazioni che ci vengono date e che ci diamo da soli valgono soltanto a scarna giustificazione di loro stesse. Chissà quali inconsapevoli motivazioni ci sono alla radice di scelte come quelle del C.C. o dell’amico do Brasil, e quali saranno state le spiegazioni date in passato a giustificazione di una vita “in accumulo” che poi è stata così ben scelta da far sentire la necessità di gettare tutto ai rovi. E’ in quel “tutto” che risiede forse la chiave semplice di una soluzione: ognuno di noi, per propria natura, vuole e cerca continuamente “tutto”, anche la semplicità di un rapporto più elementare con una persona che comincia appena ad intravedere la possibilità di raggiungere quel suo “tutto” e ci si aggrappa con la forza e la determinazione di chi insegue un sogno, quel sogno di una vita affrancata dal bisogno o dalla dipendenza; a volte solo il sogno di poter sognare. C’è una forza nei sogni che travolgerebbe l’anima, se solo fosse necessario. Pensa al potere che detengono ed alle cose che muovono. Sarà l’aspetto reale dell’inconscio!? Che ne pensi? Io non lo so proprio e non voglio tentare di spiegarmelo. Più passa il tempo e meno capisco le cose, più i dubbi si moltiplicano, più difficile mi diventa assegnare classi di merito o di appartenenza ad alcunché. Sui dubbi una certa idea già me l’ero fatta. Adesso la sento monca e comunque non armonica. Oggi sento un accordo di note che mi lasciano senza atti o parole ed ancor meno valutazioni o giudizi davanti a qualunque individuo. Mi appare tutto degno di essere notato e nulla di essere osservato, proprio per quel tentativo di spiegazione che l’osservazione porta inevitabilmente in sé. Ed è strano come in questa condizione tutto mi piaccia più di prima, anche quello che non mi piace. E’ “Migliore”, tutto. Sensazione, sogno, proiezione (oh! Togliatti!!!???) Mi auguro le stesse cose che ti auguri tu, guai a te se fai la masochista!