12.24.2002

Pensione

Mi sento strana, come se non fossi più io, come se la mia pelle si fosse ristretta, come se alzarsi per l’ultima volta nella mia vita alle 6,30 dovesse mancarmi, come se la campagna del cuneese non fosse più mia, come se questa nebbiolina mi fosse entrata nell’anima per non uscire più, come se non mi bastasse vedere i compagni di lavoro, quelli che sono diventati anche miei amici solo una o due volte al mese, come morire un poco di una morte dolcissima sapendo che la resurrezione esiste, come nascere scegliendo come e dove nascere, come morire scegliendo come e quando morire. Eppure, vado solo in pensione. Tanta è l’agitazione che ieri sera mi sono persa 2 ore di Benigni a ruota libera e forse, dopo quello che ha detto, per l’ultima volta in televisione, speriamo nella cassetta. Non ho parole e non voglio cercarle a forza, solo auguri di cuore a tutti.