9.20.2002

14 agosto - Miniere o Zoo

Un intero paese dentro la miniera, questo e' Potosi'. Qui dicono che la miniera e' un formicaio e che ci lavora praticamente tutto il paese. Ieri, con molti dubbi, abbiamo comprato il biglietto per andarci. Ieri sera abbiamo cenato con gli amici di Milano e Grosseto i quali avevano fatto la gita, fa per dire, la mattina. Sono arrivati sconvolti, un po' per la stanchezza, molto di piu' per la vergogna provata davanti ai minatori. Si e' trattato di 3 ore sotto terra in cunicoli a guardare gente che ci passa 10 ore al giorno senza vedere la luce del sole e questo tutti i giorni per anni sino a morirne. I ragazzi avevano la pelle congestionata, dalle esplosioni di dinamite, polvere di silicio, gas arsenico, vapori di acetilene ed altri derivati dalla detonazione. Elisa, studentessa poco piu' di 20 anni, mi ha detto che le veniva da piangere sia per la situazione dei minatori sia per la paura. Alessandro, studente in psicologia 24 anni, mi ha detto di aver sentito disagio e vergogna di essere stato in grandissima difficolta, di aver provato senso di inadeguatezza per essere la sotto dove uomini di ogni eta' rischiano la vita tutti i giorni, di aver provato paura perche' per tre ore gli pareva di aver corso lo stesso rischio. Mi hanno parlato di esplosioni, vibrazioni, polvere, detriti, buio ed erano profondamente in crisi. Non ho dormito bene la notte passata, poche ore, agitata, inquieta, impaurita per quello che avrei dovuto fare la mattina seguente. Questa montagna, Cerro Rico, crivellata da piu' di 300 anni, quanto potra' ancora sopportare? Questa montagna che ha reso Potosi' la citta' piu' ricca del mondo nel 1700, oggi deve estrarre l'argento a rischio di morte dei suoi abitanti. Mi sono svegliata alle 6,30 con la sensazione netta che non avrei dovuto andare allo zoo. E non ci siamo andati alla faccia delle 30.000 lire spese e non appena abbiamo preso la decisione la nostra coscienza si e' placata, ci siamo sentiti bene, ci e' venuta fame e siamo andati nel ristorante piu' bello della citta' a bere vino rosso e ha mangiare grandi bistecche. Siamo sereni, abbiamo ugualmente coscienza della condizione dei minatori anche senza aver toccato con mano. Non serve sperimentare per sapere. Continuo ad essere molto angosciata per loro, ma non mi sento fuori luogo, la tristezza e' grande, ma la coscienza e' tranquilla.