11.05.2002

Autunno senza parole

Ciao, nulla mi passa per la testa, ho idealmente desiderio di scrivere, ma non ho pensieri quindi non ho parole.
Agli alberi, in autunno, succede la stessa cosa, sono i mesi in cui puoi svasarli per sistemarli in uno spazio più grande senza intaccare la loro vita, senza sofferenza. Io mi sento così, come gli alberi.
Potrei essere spostata da un posto all’altro senza battere ciglio.
Ho anche la preoccupazione di ricevere una tua telefonata per paura del silenzio.
Sono i mesi in cui sfrutteresti volentieri un letto, un buon film, una buona musica il tutto in religioso silenzio.
Sono i mesi che passerò a Colon da Nena e da J.Carlos non appena mi sarò liberata dalle otto ore di lavoro.
Eppure questo novembre ci stà regalando le sue belle giornate tiepide e soleggiate.
Questo novembre, quasi come tutti gli anni, ci regala anche le sue disgrazie, qualche anno fa le alluvioni oggi il terremoto dalle tue parti.
Non oso immaginare, ma non è così perché lo immagino ogni sera prima di addormentarmi, che cosa vuol dire dover fuggire dalla propria casa, dalle proprie cose senza sapere quando e come riprenderai possesso della tua vita.
Lo immagino ogni sera, nel letto, al caldo, sotto un piumino e mi addormento chiedendomi se ho diritto a tanta tranquillità e a tanta pace.
E mi vergogno per tutte quelle volte che la vita mi sembra noiosa, insensata e stupida.
Sono stata spesso da Frà nei giorni scorsi, giovedì sera prima di andare alla festa a Palazzo Paesana e domenica sera per la serata di chiusura del Free Volo.
Frà è tra le poche persone, in questo periodo, che riesce a strapparmi quattro risate.
Vorrei essere lui, con la sua allegria, la sua napolanità, le sue storie che riempiono i silenzi e i vuoti del mio cervello.
Da domani Frà dirigerà un ristorante famoso e sono contenta perché avrò ancora un posto dove portarti a cena, se mai avremo a disposizione una cena.
Collasso spesso davanti alla televisione, mi piace Montalbano e ho riletto Camilleri.
Andrò al cinema nei prossimi giorni, vorrei vedere Otto donne.
Mi piacerebbe regalarti la serata di venerdì 15 novembre Tania Maria Correa Reis alla 5^ rassegna internazionale del jazz (Moncalieri), è un’artista che spazia tra jazz, swing e samba ed è ovviamente brasiliana, ma potrei regalarti anche la serata di sabato 16 con Roy Hargrove Group, che ne dici?
Oppure preferiresti Lee Konitz Franco D’Andrea Quartet giovedì 14? Meglio di nulla vero?
Ho pensato a te infatti questa mattina dal tabaccaio quando ho trovato il pieghevole della rassegna jazz al teatro Matteotti di Moncalieri.
Ebbene si, sono talmente tante le cose che ci siamo raccontati che è quasi impossibile non trovare almeno un riferimento nel corso della giornata.